maggio 11, 2010

3 . Un modello di conoscenza. Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi

3.1 Conoscenza tacita ed esplicita

Intorno alla metà degli anni ‘90 due studiosi giapponesi, Ikujiro Nonaka e Hirotaka Takeuchi hanno analizzato una serie di aziende, e hanno messo a punto un modello in cui si distingue conoscenza tacita ed esplicita. Questa distinzione è vecchia, deriva dalla filosofia del passato, solo viene riproposta in maniera comprensibile per le aziende.

La conoscenza tacita è esperienzale (corporea, personale), simultanea ("qui e adesso") e analogica (pratica), mentre la conoscenza esplicita è razionale (mentale), sequenziale ("là e allora") e digitale (teorica). Il passaggio di conoscenza da un tipo all’altro prende il nome di conversione. Ogni conversione crea nuova conoscenza.

L’interazione tra modelli mentali diversi (conoscenza tacita) è detta socializzazione e ha per risultato l’esteriorizzazione di conoscenza esplicita (prodotti, servizi o soluzioni innovative) da cui trarre nuova esperienza, cioè nuova conoscenza tacita. A questo punto il ciclo ricomincia e il risultato di queste trasformazioni è l’innovazione contenuta nei nuovi prodotti e la spinta alla creazione di ulteriore conoscenza.

Si tratta dunque di due modelli di conoscenza distinti ma indispensabili l’uno per l’altro.

La conoscenza esplicita:

1. Può essere descritta con un linguaggio, quindi è legata ad una rappresentazione

2. Può essere definita come digitale e discreta: il discreto non riesce a rappresentare il continuo, possiamo avere approssimazioni, ma non può esplicitare (concetto di approssimazione)

3. È legata alla razionalità

4. Ha molto a che fare con l’informazione


La conoscenza tacita:

1. Rappresenta tutto quello che non può essere descritto (ad esempio cercare di spiegare come si usa una bicicletta); non è una questione di quantità o risorse

2. Può essere definita come analogica e continua

3. È legata all’esperienza

4. È legata al concetto puro di conoscenza

In mezzo c’è quello che è ancora implicito, o non ancora esplicitato: ciò che potrebbe essere descritto, ma nessuno l’ha ancora fatto.
La conoscenza esplicita, nel momento in cui esce dalla testa di chi la possiede, diventa informazione; ridiventa conoscenza nel momento in cui la si reinserisce nel proprio contesto interpretativo.